Logopedia
L’intervento logopedico, in età evolutiva, ha lo scopo di accompagnare e guidare l’acquisizione del linguaggio, orale e scritto, nel bambino che presenta ritardo, o sviluppo comunicativo e linguistico atipico. La complessità dell’acquisizione delle competenze linguistiche ci ha guidato verso un intervento il più precoce possibile e verso una metodica ri-abilitativa multidisciplinare, che sono diventati le principali caratteristiche del nostro trattamento.
La logopedia, nel nostro progetto multidisciplinare, è rivolta ai piccoli pazienti che presentano:
• Ritardo o Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL)
INTERVENTO:
. Dai 2/3 anni fino all’età scolare
. In un contesto ludico
. Con il coinvolgimento dei genitori e della scuola
• Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
INTERVENTO:
. In età scolare
. In contesti motivanti e calibrati sulle difficoltà e le risorse del paziente
. Con utilizzo di metodiche e strumenti riabilitativi messi a punto dal nostro gruppo di lavoro
attraverso la ricerca, lo studio e l’applicazione in riabilitazione
. In collaborazione con la scuola e i genitori
• Sordità
INTERVENTO PRECOCE SIN DAI PRIMI MESI DI VITA:
. Attenzione allo sviluppo comunicativo/linguistico e all'acquisizione delle competenze linguistiche/verbali
. Presenza e collaborazione attiva dei genitori
. In collaborazione con la scuola
• DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE
Intervento:
. Dai 7/8 anni
. Ciclo di 15 sedute (indicativamente)
. Presenza di un genitore per la ripresa delle attività specifiche
La verifica di efficacia del trattamento avviene attraverso:
. Supervisioni periodiche
. Somministrazione di test specifici ogni 6/12 mesi
. Confronti periodici nell’équipe multidisciplinare
al fine di monitorare l’evoluzione del bambino e garantire il continuo aggiornamento del trattamento, in base ai bisogni del piccolo paziente.
E’ attivo anche un servizio di Osservazione logopedica della disfluenza in età prescolare e counselling ai genitori impostato come segue:
. Valutazione del quadro comunicativo linguistico
. Valutazione fattori di rischio per le balbuzie
. Indicazioni ai genitori
Musicoterapia
La musicoterapia intesa come “arte della comunicazione” si occupa del mondo affettivo del bambino. Operiamo in un contesto di gioco sonoro e musicale, motorio e vocale in cui il bambino fa esperienza di possibile modificabilità e sviluppa atteggiamento di ascolto all’interno di relazioni interpersonali significative. Nell’intervento precoce, con bambini in età 0/3 anni, i genitori partecipano attivamente alle sedute per scoprire le potenzialità del loro piccolo e rispondere ai suoi bisogni evolutivi.
Secondo il nostro modello di intervento multidisciplinare il trattamento viene condotto in compresenza con la logopedista, o più spesso, con la neuropsicomotricista per attivare processi di comunicazione circolare e attenzionare i diversi ambiti di sviluppo per l’età.
Le sedute di musicoterapia si rivolgono a piccoli utenti affetti da:
• SORDITÀ: con un intervento precoce, già al momento della protesizzazione
• DISTURBO SPECIFICO DEL LINGUAGGIO (DSL): per sostenere lo sviluppo dei prerequisiti alla comunicazione e la disponibilità alla verbalità
• DISTURBO GENERALIZZATO DELLO SVILUPPO (DGS): per sollecitare le competenze comunicative del piccolo, riconoscerne lo stile comunicativo, le risorse linguistiche
• DISTURBO EMOTIVO DELL’INFANZIA: per favorire la regolazione tonico-emotiva, nei bambini in carico al Centro per le difficoltà di linguaggio. Operiamo sotto la supervisione dello psicologo che conduce in parallelo incontri di counselling psicoeducativo per i genitori.
La verifica di efficacia del trattamento avviene attraverso:
. Supervisioni periodiche
. Somministrazione del Protocollo Osservativo specifico
. Confronti periodici nell’équipe multidisciplinare
al fine di monitorare l’evoluzione del bambino e garantire il continuo aggiornamento del trattamento, in base ai bisogni del piccolo paziente.
Neuropsicomotricità
La terapia neuropsicomotoria interviene nella fascia d’età della prima infanzia (0-3) e pediatrica (4-7), con uno sguardo globale sulla persona. Sosteniamo l'evoluzione del bambino nelle diverse aree di sviluppo favorendo l’integrazione delle abilità neuropsicomotorie relative a: motricità globale, schema corporeo, motricità fine, gioco simbolico, segno ed espressione grafica, organizzazione spazio-temporale.
I bambini in carico al Centro per ritardo o disturbo della comunicazione verbale, sordità, disturbo generalizzato dello sviluppo vengono trattati con l’intervento neuropsicomotorio nel caso in cui presentino:
• Disturbi della regolazione emotivo-comportamentale
• Disturbi della coordinazione motoria
• Disturbi di sviluppo (ritardo, iperattività, disturbo dell’attenzione).
La verifica di efficacia del trattamento avviene attraverso:
. Valutazioni testali
. Supervisioni periodiche
. Confronti con l’équipe multidisciplinare
al fine di monitorare l’evoluzione del bambino e garantire il continuo aggiornamento del trattamento, in base ai bisogni del piccolo paziente.
Educazione del gesto grafico
Lo scopo dell’educazione del gesto grafico, ad opera di esperti qualificati (grafologi rieducatori della scrittura) è quello di potenziare il livello grafomotorio secondo le risorse di ciascun bambino, sia in presenza di diagnosi di disgrafia sia in presenza di difficoltà grafomotorie non necessariamente, o non ancora, diagnosticate come DSA.
Nel percorso, a cadenza settimanale, si lavora per decondizionare movimenti e gesti grafici errati che producono tensione, rigidità, dolore e maldestrezza, per arrivare poi all’apprendimento di un nuovo modo di scrivere più sciolto e fluido, attraverso attività specifiche mirate a sviluppare e rafforzare:
• Corretta postura e impugnatura
• Percezione visiva e coordinazione oculo-manuale
• Organizzazione spazio-temporale
• Ritmo
• Motricità fine
• Pregrafismo specifico volto all’apprendimento del movimento della scrittura, non semplicemente della forma
Obiettivo ultimo, grazie anche all’intesa e alla collaborazione con le famiglie, gli insegnanti e gli specialisti che lavorano con il bambino, è cancellare la fatica e restituirgli “il piacere di scrivere”!!!
Trattamento visuo percettivo
Il percorso riabilitativo, mirato a migliorare alcuni prerequisiti agli apprendimenti scolastici, prevede sedute rivolte allo sviluppo ed al recupero delle abilità visuo-spaziali, di analisi dell’immagine e di memoria visiva. Inoltre, viene effettuato un training di potenziamento del movimento oculare.
Il trattamento è rivolto ai pazienti in età scolare dalla terza primaria
• In contesti motivanti e calibrati sulle difficoltà e le risorse del paziente
• Con utilizzo di materiale specifico
• In collaborazione con la scuola ed i genitori
La verifica di efficacia del trattamento avviene attraverso:
. Supervisioni periodiche
. Somministrazione di test specifici ogni 6/12 mesi
. Confronti in équipe multidisciplinare
al fine di monitorare l’evoluzione del bambino e garantire il continuo aggiornamento del trattamento, in base ai bisogni del paziente.
Supporto psicologico
Gruppi di Conversazione per bambini/adolescenti con difficoltà di apprendimento.
Gli incontri settimanali, mediati da due psicologhe, hanno lo scopo di rendere i ragazzi più consapevoli delle loro difficoltà specifiche di apprendimento e delle loro risorse, migliorando l’autostima e le capacità relazionali. Questo consente loro di utilizzare al meglio quanto appreso nel percorso riabilitativo e di capire quali strategie compensative possano essere più efficaci nel percorso scolastico.
Gruppi di Conversazione per bambini/adolescenti ipoacusici.
Nascono per far sperimentare il piacere di comunicare e favorire il pensiero riflessivo. Gli incontri settimanali, mediati da due psicologhe, offrono un ambiente protetto che rispetta i bisogni dei bambini con sordità, le loro difficoltà e le loro risorse. L’intervento dello specialista permette loro di imparare a gestire la comunicazione in tutti i suoi aspetti: sviluppo di uno stile personale, ascolto, riconoscimento dei contesti, assertività, empatia e rispetto dell’altro.
Counseling psicoeducativo.
Momenti di sostegno e consulenza psicologica e psico-educativa con i genitori. Gli incontri hanno la finalità di orientare rispetto alle fasi di passaggio e crescita del bambino, al fine di favorirne e potenziarne il benessere psicologico e la crescita armonica. L’intervento tende quindi a riattivare le risorse genitoriali, offrendo momenti di elaborazione e riflessione-azione.
Potenziamento cognitivo
“Questo è l’apprendimento. All’improvviso capisci qualcosa che avevi capito da sempre, ma in modo diverso” Cit. DORIS LESSING
Gli interventi di potenziamento cognitivo hanno l’obiettivo di produrre e/o migliorare il processo di apprendimento e la capacità di applicare le proprie competenze cognitive a problemi e situazioni che richiedono un ragionamento. Tramite l’uso del Programma di Arricchimento Strumentale (PAS), elaborato dal prof. Reuven Feuerstein, verranno effettuati interventi che mirano a potenziare specifiche aree cognitive e che si propongono di:
• Correggere le funzioni cognitive carenti
• Formare corrette abitudini cognitive
• Sviluppare concetti, strategie e operazioni mentali
• Produrre motivazione intrinseca
• Promuovere l’insight e il pensiero riflessivo
• Trasformare l’individuo da passivo ricettore in attivo produttore di informazioni
Il PAS è rivolto a bambini e ragazzi a partire dagli 8 anni che presentano:
. difficoltà di apprendimento
. necessità di acquisire buone abitudini di lavoro e strategie efficaci utili anche in contesti di vita quotidiana
. esigenza di migliorare l’organizzazione e incrementare la motivazione allo studio
. desiderio di raggiungere livelli di prestazione più elevati